Marco Roni

Da Salce. Nonno di Gino RONI (Ginetto) fu Emilio.

Dai documenti rileviamo in sintesi:

nato il 05.10.1886, di Giovanni e Rosa DA ROLD. Sposato con Maria Rosina DE MIN (1892 – 1966).

Due figli: Luigi Gino (1913 – 1939) ed Emilio (1915 – 1997).

Bracciante, lavorò in Germania e Austria. Caporale Maggiore del 140° Reggimento fanteria della Brigata Bari (139° e 140° Regg.), incorporata nella 28^ Divisione (di fronte alla Sella di San Martino, Carso) del XIV° Corpo d’Armata –
3^ Armata – (fronte tra Lucinico ed il mare).

Morto in combattimento a Bosco Lancia il 15.10.1915, riposa nell’ossario di Redipuglia. Il fatto avvenne alle pendici del Monte San Michele a SUD-EST di Gradisca (Carso), tre giorni prima dell’inizio della 3^ battaglia dell’Isonzo. In
questa zona combatterono aspramente per quattordici mesi, con attacchi e contrattacchi, con scarsi risultati e migliaia di morti e dispersi, finché riuscirono a sfondare conquistando Gorizia.

Decorato con Croce al merito di guerra e due medaglie a ricordo della Guerra 1915/18.

Ricevette la medaglia commemorativa per l’opera di soccorso prestata nei luoghi devastati dal terremoto del 28.12.1908, quand’era col 21° Regg. Fanteria della Brigata Cremona.

Terremoto e maremoto che distrusse gran parte di Messina e Reggio Calabria, provocando più di centomila morti.