Eroi Bellunesi

La Medaglia d’Oro al Valor Militare

La medaglia d’oro al valor militare fu creata da Vittorio Amedeo III° di Savoia, re di Sardegna, (1726-1796), con rescritto del 21 maggio 1793.

La decorazione, precisava il sovrano, sarebbe dovuta servire a <pubblico e permanente onorifico contrassegno per i bassi ufficiali e soldati che avevano fatto azioni di segnalato valore di guerra>.

Il primo ad essere insignito fu un marinaio, il nocchiero di La Maddalena, Domenico Millelire con la seguente motivazione: <Per avere ripreso al nemico l’isola di Santo Stefano e per la valorosa difesa di La Maddalena (Sassari) contro gli attacchi della squadra navale della Repubblica Francese>.

Questo episodio si svolse il 6 aprile 1793. Fra gli sconfitti c’era il ventiquattrenne capitano d’artiglieria Napoleone Bonaparte.

Tre anni dopo, sebbene la ricompensa fosse stata riservata ad azioni personali, il re volle assegnare due medaglie d’oro al reggimento “Dragoni del re” (poi “Genova Cavalleria”).

Nel periodo Napoleonico la medaglia d’oro entrò <> fino al 26 marzo 1833 allorché Carlo Alberto , re di Sardegna, (1798-1849), ravvisando la necessità di riordinare le norme relative alla massima onorificenza militare italiana di guerra, ripristinava la medaglia al valor personale, che da quel momento poteva essere d’oro o d’argento.

Per questo motivo la legge di Carlo Alberto deve essere considerata come quella fondamentale, relativamente a questo Istituto.

Il primo decorato della nuova serie, fu il carabiniere a cavallo Giovanni Battista Scapaccino, con medaglia d’oro alla memoria; Sovrana Concessione 8 giugno 1834.

Nel 1887 venne istituita la medaglia di bronzo.

Tratto da “Storia Illustrata”

 

Regolamento per l’assegnazione delle Medaglie d’Oro sui Vessilli delle Sezioni A.N.A.

Nella riunione del Consiglio Direttivo Nazionale dell’A.N.A. del 14 settembre 1958 viene discussa la proposta di regolamentare l’assegnazione delle Medaglie d’Oro sui Vessilli di Sezione. Viene deciso di portare l’argomento all’attenzione consultiva dei Presidenti di Sezione che sono convocati in assemblea il 19 novembre. Nella successiva riunione del Consiglio Direttivo Nazionale del 14 dicembre 1958 viene quindi deliberato che nel regolamento nazionale sia inserito l’articolo che disciplina l’apposizione delle M.O. al valore militare sui Vessilli sezionali. “Sul Vessillo di ogni Sezione (e non sui Gagliardetti) potranno essere apposti soltanto i fac-simili delle Medaglie d’Oro concesse agli alpini, caduti o viventi, mentre prestavano servizio in reparti alpini ed il cui luogo di nascita, risultante dalla motivazione, si trova sul territorio della Sezione stessa.” In occasione dell’Adunata Nazionale Alpini del maggio 1959 che si svolge a Milano per ricordare i 40 anni dell’A.N.A. (che era nata a Milano nel 1919), i Vessilli delle Sezioni sfilano per la prima volta con appuntate le Medaglie d’Oro loro assegnate.

Le Medaglie d’Oro bellunesi

Prima Guerra Mondiale

Vittorio Montiglio

Seconda Guerra Mondiale

Angelo Ampezzan

Carlo Calbo

Bortolo Castellani

Francesco Cescato

Solideo D’Incau

Angelo Gabrieli

Emidio Paolin

Giuseppe Toigo

Vittorino Zanibon

 

Antonio Cicirello

Augusto Piol